mercoledì 21 febbraio 2007

il silenzio


Disegnare e' un'azione che mi rilassa, sostanzialmente. Un foglio bianco, un lapis, un pennarello nero, poco a poco le figure prendono corpo e assumono una loro identita' sullo spazio bianco. Non mi interessa essere bravo, mi piace l'idea che quello che ho creato mi doni pace, tutto qui.
Cerco di mantenere un impegno con me stesso nel postare almeno un disegno al giorno. Qualche volta ci riesco, altre volte meno. Stasera davanti al blocchetto dei disegni fissavo il vuoto, ho preso un pennarello nero, ho tolto il cappuccio e ho fissato un punto solitario sul foglio. All'inizio volevo metterlo al centro, poi piano piano ho spostato la sua posizione, vicino alla periferia del foglio, nero, denso, coscente della sua presenza e della sua importanza in quella superficie. Poso il pennarello, alzo il blocco e lo posiziono di fronte a me, fissando la macchia nera, avvertendo la quiete di una pausa, dopo un fluire di parole inconcludenti dalla tv, la vibrazione del neon sopra la mia testa, il gorgoglio dell'acqua dentro i radiatori del riscaldamento. Assaporo il silenzio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La pausa, il silenzio, potrebbero avere dentro tutta l'inquietudine di quello che sarà, di quello che avverrà e quel punto nero ha tanta responsabilità.